Le parole sono importanti, ammoniva in un famoso film di oltre trent’anni fa Nanni Moretti. L’avesse scritta oggi, quella battuta che ha fatto storia, il regista romano avrebbe probabilmente dovuto aggiungere l’aggettivo “digitali”.

Sì, perché la rivoluzione digitale che in questi trent’anni ha investito ogni settore ha sicuramente portato un grande cambiamento anche nella comunicazione, che ha avuto il suo colpo finale con il lockdown dovuto alla recente pandemia, cancellando in pochissimo tempo l’unico ostacolo superstite a un futuro digitale: le nostre abitudini. Anche i più refrattari alla tecnologia hanno conosciuto le comodità degli acquisti digitali, dell’informazione, della lettura o della conversazione tramite web. Senza esagerare potremmo dire che ormai ogni persona, dal bimbo di pochi anni a quella più anziana ha una doppia vita: una fisica e una digitale.

O forse, alla fine, è una sola vita che il digitale ha completamente pervaso. Di fronte a una rivoluzione come questa, in cui è sempre più labile il confine tra l’intelligenza artificiale e quella umana, appare chiaro che ogni impresa, a maggior ragione quelle più piccole e appartenenti ai settori più tradizionali, deve sfruttare appieno le potenzialità della comunicazione digitale per emergere e continuare a crescere in un mondo che cambia sempre più velocemente. Non si tratta semplicemente di avere un sito internet accattivante e aggiornato agli standard più attuali, o di provare a posizionare i propri prodotti su Amazon, seppur siano strumenti innegabilmente importanti. Ancor prima è fondamentale avere un approccio culturale a questo nuovo modello che passa innanzitutto dalla curiosità, dall’apertura mentale, dalla conoscenza approfondita, per arrivare a definire una vera e propria strategia della comunicazione digitale, perfettamente ritagliata e cucita su misura.

Lo sappiamo: prevedere il futuro è per pochi, ma interpretare il presente dev’essere per tutti. In un mondo dove nessuno più si scandalizza di dover leggere un menù digitale inquadrando un qr code con il proprio smartphone o conosce e utilizza servizi quali la geolocalizzazione, il tracking online e molti altri, le imprese possono sfruttare le potenzialità offerte dalla comunicazione digitale per ampliare il proprio mercato, aumentare la propria reputazione e, in estrema sintesi, fare più business.

Per questo Confindustria Como ha deciso di offrire il proprio supporto anche su questo tema sempre più necessario ed attuale. Vuole farlo aumentando la consapevolezza attraverso approfondimenti periodici, ma anche in modo molto concreto, creando un desk a disposizione delle imprese in collaborazione con le agenzie di comunicazione associate in modo che si possa sviluppare una vera e propria sinergia a favore della crescita.